Dal 12 al 14 ottobre 2011 il NovaraCineFestival ti inviata ad esprimere il tuo parere: riapre infatti il festival del cortometraggio della città di Novara, che dedica un premio speciale appositamente a voi studenti.
Programma delle proiezioni:
Mercoledì 12, giovedì 13 e venerdì 14 ottobre al CINEMA VIP inizio alle ore 9,30, alle ore 14,30 e alle ore 20,00.
Il concorso è riservato al cinema corto. Considerate, in maniera molto sintetica e un po' sommaria, che il cortometraggio possa stare ad un lungometraggio (i film che andate a vedere in sala cinematografica, o a casa su supporto dvd o in Televisione, per intenderci) come il racconto breve o la novella stanno al romanzo.
Gli autori del corto riescono a raccontare una storia con il respiro del cinema "lungo", ma nello spazio ristretto di qualche minuto (dai 4 ai 25, nel nostro caso). Per molti registi il cortometraggio è stata la prima esperienza con una video camera, facciamo qualche nome, anche di registi a voi molto noti: Gabriele Muccino (fratello maggiore di Silvio, regista di fama internazionale) ha iniziato con un corto dal titolo Io e Giulia, Valerio Mastandrea, dopo tanti ruoli da attore si è cimentato nel 2005 con la macchina da presa e ha girato il corto Trevirgolaottanatasette, ma anche Gianni Amelio (il regista de Le chiavi di casa con Kim Rossi Stuart) ha girato e scritto molti corti, Marco Tullio Giordana (autore de La meglio gioventù con Ricardo Scamarcio) ha firmato il corto Scarpette bianche, per non parlare dei nomi più noti della storia del cinema italiano e internazionale: Federico Fellini, Stanley Kubrik, Spike Lee, Martin Scorsese, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pisolini, Pedro Almodovar, Sergio Castellitto, Giuseppe Tornatore, Francois Truffaut… Tutti si sono cimentati, agli esordi, o in momenti vari della loro carriera, con il mondo del cortometraggio...
Allora perché non fare un festival per donare una nuova dignità a questa particolarissima settima arte? Novara ospita con grande gioia questa manifestazione che ha come motore ispiratore la pianura. Il Grande Cinema ha utilizzato lo spazio orizzontale con costante assiduità. Il co-protagonista è la pianura, sinonimo di spazio, di luogo aperto, dove non sei mai pienamente al sicuro ma dove puoi anche scorgere il nemico in campo lungo, a distanza.
Queste sono le sezioni del nostro festival a cui vi chiederemo di assistere:
Così la Sezione A del Festival sarà attenta alla vita di pianura, ai suoi risvolti umani, storici, culturali. Ci aspettiamo storie di Pianura, come entità territoriale, geografica, socio-economica, ma anche come scenario orizzontale, senza confini, paesaggio e luogo della realtà o della fantasia. La pianura come memoria, tradizione, elemento naturale e ambientale, luogo dell'anima.
La Sezione B "Altri Territori" offrirà ai filmakers la possibilità di andare oltre il tema principe del festival. I confini narrativi sono allargati a qualsiasi tipo di esperienza. Questa seconda sezione offrirà sicuramente materia di riflessione a 360 gradi sul vasto mare del cortometraggio italiano e internazionale.
I film in concorso delle sezioni A e B verranno premiati anche da una Giuria Studenti delle Scuole Secondarie di 2° grado (studenti degli ultimi 2 anni). Il miglior film scelto dagli studenti ( a mezzo votazione su apposite schede che saranno scrutinate dalla direzione del NCF) sarà premiato con il Nando Scuole.
A seguito della partecipazione alle tre giornate di visione (mercoledì 12, giovedì 13 e venerdì 14 ottobre, in cui potrete scegliere se venire al mattino durante l'orario scolastico, al pomeriggio o alla sera), l'Associazione NovaraCineFestival rilascerà un attestato di partecipazione che potrà esservi utile per l'accumulo di crediti formativi ai fini della maturità.
Qui di seguito troverai un modo semplice per affrontare la visione dei film in concorso, e acquisire le conoscenze di base per votare con coscienza... Tra parentesi troverai il link a frame di film che potranno esserti utili per verificare in maniera pratica la teoria.
E' l'aspetto più complesso, quello per l'occhio più allenato, ma cerchiamo qui di semplificare un po' i termini e le peculiarità e dare qualche esempio concreto per aiutarti a capire su cosa focalizzare l'attenzione: Un film è "firmato" dal regista... Ne è padrone, per cui è lui a decidere cosa va in scena e come va in scena. Per capire bene i fondamenti della regia bisogna soffermarsi sul rapporto che il regista riesce a costruire tra telecamera e attore, tra telecamera e storia narrata. Quella che all'occhio inesperto può sembrare una semplice sequenza di situazioni, in realtà è frutto di ragionamenti, e tentativi, e scelte.. fino ad ottenere il risultato (si spera) migliore. Guardando un film, cominciate a pensare: che tipo di inquadratura viene utilizzata più spesso: il paesaggio è molto importante, non lo è affatto, lo schermo sembra a sua volta tagliato in altri piccoli schermi, gli attori sono spesso nascosti da superfici opache, o inquadrati attraverso dei filtri, c'è equilibrio tra la scena circostante e il protagonista dell'azione o mi sembra che l'inquadratura sia sbilanciata?
Guarda lo spezzone del corto EL RELEVO
La prima volta che un personaggio entra in scena riesco a capirne già qualcosa dal primo momentograzie a stratagemmi narrativi che il regista ha ideato appositamente per me? Le inquadrature sono sempre neutre o vengono utilizzate spesso angolazioni particolari, zommate, carrellate, movimenti di macchina veloci o lenti? … Le domande sarebbero infinite, ma se riuscite a mettere a fuoco anche solo alcune di queste peculiarità potrete essere certi che state cominciando a "leggere" un film e non solo a guardarlo.
Guarda lo spezzone del corto MERIDIONALI SENZA FILTRO
Guarda lo spezzone del corto JUEGO
Ad un primo livello potremmo considerare la storia semplicemente come il tema affrontato dal film.. E' di tuo gradimento? E' una storia che ti sarebbe piaciuto vedere in scena e finalmente l'hai vista? E'una storia banale? Hai trovato dei nuovi spunti di riflessione anche per la tua vita? Ti sei perso nello schermo affascinato dal racconto? E ancora: ti è sembrato che i dialoghi fossero verosimili o coerenti con il racconto? E' ovvio che se quella che stiamo guardando è una commedia surreale non sarà necessario che i dialoghi siano verosimili alla realtà di tutti i giorni, ma dovranno comunque essere coerenti con quel genere specifico, e così in ogni genere: dal drammatico, alla commedia di costume, dal thriller al giallo… Ti sembra che il racconto filmico sia stato sufficientemente chiaro, o hai notato dei "buchi" che non possono essere colmati con la sola fantasia dello spettatore: succede spesso, infatti che i registi lascino dei vuoti all'interno delle loro narrazioni, poiché sanno che lo spettatore contemporaneo è in grado di colmarli grazie al suo bagaglio cognitivo, ma quando non è così qualcosa non ha funzionato… Prova a vedere se nel film che stai guardando invece tutto fila… La struttura è lineare o ci sono molti flash back (ritorni al passato) o ellissi temporali (improvvisi cambi di tempo)? Se è così ti sembrano bilanciati con il racconto o sono troppi e difficili da seguire? Alla fine di tutto questo sarai in grado di capire se una storia è piacevole da vedere e se è scritta bene.
Guarda lo spezzone del corto LO SGUARDO RITROVATO
Guarda lo spezzone del corto JUEGO
E' un aspetto piuttosto complicato su cui porre l'attenzione, ma molto spesso non ci rendiamo neanche conto che è la cosa che rende un film un film con immagini indimenticabili... La fotografia riguarda le luci e i colori del film, quando è molto studiata "fa davvero la differenza" nell'inquadratura. Prova a pensare: come sono le luci, sono adatte alla situazione, e l'utilizzo delle ombre, dei colori chiari e di quelli scuri ti sembra ben equilibrato? Di solito le tonalità di colore più scure, le luci non molto accese vengono associate a film drammatici, o horror, mentre i colori accesi e a volte anche sovra esposti alla luce sono tipici della commedia e del comico. Quando guardi un film prova a pensare all'utilizzo di questi stratagemmi e guarda se in effetti l'utilizzo della fotografia è un fattore fondamentale per la buona riuscita del film.
Guarda lo spezzone del corto LO SGUARDO RITROVATO
Guarda lo spezzone del corto LUDOVICO VAN
Finalmente una cosa a cui si è sicuramente abituati: capire se un attore è in grado o meno di calarsi nella parte. Se vi sembra pertinente con il ruolo che interpreta.. Vi sembra che stia recitando o è spontaneo? Vi sembra che sia "dentro" la trama? I suoi silenzi risultano espressivi, il modo di parlare è coerente con la trama (utilizzo di dialetti se è un film di ambientazione strettamente legata a realtà locali…), ti sembra che abbia la fisicità giusta per quel genere di ruolo... ecc...
Ora sei pronto a dare i tuoi voti ai film a cui assisterai e mi raccomando, ricorda che il tuo ruolo è davvero importante: tutti i registi che hanno ricevuto il "Premio scelto dagli studenti" hanno espresso una grande gioia nell'aver incontrato i favori di un pubblico così esigente e in costante evoluzione come il tuo: quello dei giovani!
Guarda lo spezzone del corto MERIDIONALI SENZA FILTRO