La visione della copia restaurata de Il sospetto (1975), presentata e commentata dallo stesso regista con noi in sala, ha suscitato profonda emozione. Un evento unico che ha coinvolto il pubblico presente con domande all'autore e considerazioni sull'opera. Il film narra di un esule comunista che da Parigi decide di tornare a Torino per individuare una spia: siamo nel 1934 e la polizia di regime tiene il fiato sul collo a tutti i partiti politici. Francesco "Citto" Maselli ci ha regalato una pagina della nostra storia davvero convincente che si avvale, tra l'altro, di una interpretazione ispirata di Gian Maria Volontè e di una precisa ed accurata ricostruzione scenografica.